
Bruce Springsteen "Lucky Town" (Città della fortuna) Live 1992 Tra Ita
Bruce Springsteen "Lucky Town" (Città della fortuna) Live 1992 La storia di questo disco è semplice e sostanzialmente unica nella discografia di Springsteen e non solo: il disco viene scritto, registrato e pubblicato di getto, in meno di sei mesi , in un impeto creativo probabilmente inaspettato allo stesso autore. Siamo tra Luglio e Dicembre del 1991, Springsteen viene da tre anni difficili dal punto di vista personale (il fallimento di un matrimonio e l'inizio di una nuova relazione piena di incognite e pericoli) ed artistico: ha appena terminato un disco, Human Touch, che non lo convince fino in fondo In questo disco le intenzioni restano le stesse, ma cambia la realizzazione: senza band si buò fare una sola cosa, scrivere e registrare "in casa" da solo, come aveva peraltro già provato in lavori precedenti, come Nebraska. Direi che il tema portante del lavoro è quello della "seconda possibilità" da vedersi non solo legato alle vicende personali sopra ricordate, ma anche alla vita artistica: sono qui, ci so ancora fare, anche se sono senza band, sembra dichiarare l'autore. la straordinaria Luky Town che in più rispetto alle altre ha un bell'assolo "vibrato" dell'inconfondibile Telecaster di Springsteen: "ho avuto qualche vittoria che è stata solo un fallimento travestito" dice Bruce riferendosi all'enorme successo, pompato dai media, del periodo Born in the USA che evidentemente non è espressione piena del suo animo artistico, spontaneo ed essenziale, proprio come, fa emergere, senza fatica, in questo disco.